"Maestà tutto l'ateneo le è grato e
la accoglie con le parole che l'Imperatore Federico II rivolse
agli studenti: vi promettiamo di onorare le vostre persone e di
ordinare universalmente che da tutti siate onorati. Lei entra a
far parte della Comunità dei Federiciani illustri, che include
importanti figure storiche come Tommaso D'Acquino, Giordano
Bruno, Gian Battista Vico e tre Presidenti della Repubblica
Italiana". Così il rettore della Federico II Matteo Lorito, ha
aperto, al Teatro di San Carlo di Napoli, la cerimonia di
conferimento del dottorato di ricerca Honoris Causa in Scienze
Sociali e Statistiche al Re di Spagna Felipe VI, alla presenza
del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
"Nessuna città come Napoli è maggiormente consapevole e
orgogliosa di una relazione così forte con il popolo spagnolo,
un rapporto, un'amicizia ancorati nella nostra plurisecolare
storia comune e protesi verso il futuro. Posso assicurare ai
presenti che di questo universo di ragioni, memorie e sentimenti
che ci legano alla Spagna, la nostra Università Federico II è e
sarà sempre gelosa custode", ha aggiunto il rettore. L'evento
rientra nell'ambito delle celebrazioni degli 800 anni della
Federico II ed è stato diviso in due momenti: il primo
celebrativo dell'Ateneo e, successivamente, il rito accademico
del conferimento del titolo honoris causa. Ad anticipare il rito
accademico in toga, l'Inno spagnolo eseguito dai professori
dell'Orchestra del Teatro di San Carlo e l'Inno italiano
eseguito dai giovani solisti dell'Accademia di belcanto del
Teatro di San Carlo. Sono, poi, previsti i saluti istituzionali
del direttore del Dipartimento di Scienze Sociali, Dora
Gambardella, della coordinatrice del Dottorato in Scienze
Sociali e Statistiche, Enrica Amaturo. Ci sarà, dunque, la
Laudatio Academica del re Filippo VI e la proclamazione in
doppia lingua, italiano e spagnolo da parte del rettore e
consegna della pergamena.
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