In sei giorni ha incassato tre
punti a suo favore. Prima il sostanziale via libera al terzo
mandato, poi la nuova legge elettorale regionale e oggi la
bocciatura con una larghissima maggioranza della mozione di
sfiducia nei suoi confronti. Anche oggi come sei giorni fa
Vincenzo De Luca ha lasciato l'aula del Consiglio regionale
della Campania senza rilasciare alcuna dichiarazione alla
stampa, ma con la soddisfazione stampata sul volto.
De Luca ha seguito dibattito e votazione ostentando distacco,
tenendo gli occhi incollati su un libro e scuotendosi solo
quando il presidente lo ha chiamato a votare: la risposta
all'appello è stata un "noooo" prolungato, che ha suscitato
l'ilarità di molti consiglieri, pronunciato con un braccio teso
in cui qualcuno ha voluto vedere un'imitazione del saluto
romano, a sbeffeggiare la destra. Interpretazione smentita
dall'entourage del governatore.
La mozione di sfiducia è stata bocciata con 35 voti, 15
quelli a favore compreso il M5s che però ha voluto rimarcare la
distanza politica dal centrodestra, promotore dell'iniziativa.
Nell'aula del parlamentino della Campania qualsiasi ipotesi di
campo largo sembra oggi lontanissima, con un solco sempre più
profondo tra i pentastellati e il centrosinistra.
Per Stefano Caldoro, capo dell'opposizione in Consiglio ed ex
governatore, quella di oggi sarebbe in buona sostanza una
vittoria di Pirro perché De Luca resta "delegittimato dal suo
partito". Ma al termine del dibattito sono i numeri che contano.
Infatti la mozione oggi è stata respinta con 35 voti, due voti
in più rispetto a quelli che hanno consentito il via libera al
terzo mandato. E così, sornione, il presidente del Consiglio
regionale della Campania, il dem Gennaro Oliviero, dopo aver
dato lettura dell'esito della votazione sottolinea: "La fiducia
aumenta". Infatti il governatore ha incassato anche il voto
della consigliera del Pd, Bruna Fiola, unica del suo gruppo ad
astenersi durante il voto per il terzo mandato. Nove su nove i
no alla sfiducia dal gruppo dem, cui si aggiungono i ben 26
consiglieri dei vari gruppi di centrosinistra schierati compatti
a favore del governatore e della sua terza candidatura. Come
ricorda Giovanni Porcelli, di Campania Libera: "In questi dieci
anni di governo regionale abbiamo fatto un lavoro enorme che
merita di proseguire".
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