Dopo un importante restauro torna
tra i capolavori della collezione del Museo e Real Bosco di
Capodimonte 'La Madonna col bambino' (1515-1520), celebre opera
di Bernardino Luini (1481 - 1532) artista lombardo che fu
probabilmente il più fedele dei leonardeschi. Nella
composizione, il cui successo anche devozionale è testimoniato
da numerose repliche nel Cinquecento, la Madonna con lo sguardo
chino sostiene il bambino dagli occhi arguti e con i capelli
ricci. L'ovale della Vergine è in perfetta sintonia con la
tipologia dei volti di Leonardo, ombreggiato attraverso la
tecnica dello sfumato. Il restauro, promosso dall'Associazione
Amici di Capodimonte Ets, è stato realizzato da Bruno Arciprete,
grazie al contributo di Grazia Maria e Nicola De Ianni in
memoria di Antonio De Ianni, con la formula dell'Art Bonus.
"Festeggiamo insieme il ritorno in collezione di una preziosa
opera rinascimentale che vogliamo valorizzare anche per la forza
spirituale che l'ha accompagnata nei secoli. Questo importante
restauro è l'occasione per ringraziare gli 'Amici di
Capodimonte' che con il loro attivismo colto e appassionato sono
da venti anni linfa autentica di questo luogo. Trasmettere
l'amore per l'arte alle nuove generazioni, attivare le comunità
territoriali ed essere motore della valorizzazione del museo
diffondendo presso gli imprenditori e la società civile le
opportunità di strumenti come l'art bonus: sono questi gli
obiettivi che condividiamo in magnifica sintonia con i nostri
Amici". Aggiunge Errico di Lorenzo, Presidente degli Amici di
Capodimonte: ''Siamo molto orgogliosi di aver promosso il
restauro di questa magnifica opera e profondamente riconoscenti
ai nostri Soci e Mecenati Grazia Maria e Nicola De Ianni, che
hanno sostenuto l'intervento e che sono sempre al fianco del
Museo e dell'Associazione. Questa iniziativa segue infatti altre
generose donazioni grazie alle quali, tra le altre, è stata
acquisita nelle collezioni di Capodimonte la bellissima
ceroplastica Vanitas del XVII secolo dedicata a Ernesto
Cilento".
Proveniente dalla Collezione Borghese, 'La Madonna col bambino'
fu acquistata come opera di Leonardo a Roma nel 1800 da Domenico
Venuti e fu tra quelle che Ferdinando di Borbone mise al riparo
dalle truppe francesi trasferendola a Palermo nel 1806.
Rientrata a Napoli con la Restaurazione, la tela fu esposta nel
Real Museo Borbonico dove dopo l'attribuzione a Luini mantenne
sempre un posto di rilievo e fu ripetutamente copiata anche
nell'Ottocento. Il dipinto (olio su tavola, cm 85x65,5), che
sarà esposto nella sala 26 del museo, si presentava compromesso
nella leggibilità da strati di vernici imbrunite e da antichi
ritocchi alterati risalenti probabilmente agli anni 30 del
Novecento. La superficie pittorica era notevolmente oscurata e
opacizzata, con lievi sollevamenti di colore e fori di insetti
xilofagi. Sono venuti così' alla luce i bellissimi incarnati dei
volti realizzati con raffinata tecnica dello sfumato. Anche le
ridipinture più tenaci, come quelle sul risvolto giallo del
manto e sul panneggio rossastro della Vergine, sono state poi
rimosse. E' stata quindi eseguita integrazione pittorica delle
parti danneggiate. I ripensamenti sulla mano sinistra del
bambino (in due posizioni diverse poi annullate), già visibili
alla luce naturale, sono stati leggermente velati.
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