Il tribunale del Riesame di Napoli
ha respinto il ricorso presentato dall'avvocato Antonio Bucci,
legale di Gennaro Petrucci, l'imprenditore ritenuto dal Nucleo
di Polizia Economico Finanziaria e dalla procura di Napoli il
mandante dell'omicidio dell'ingegnere Salvatore Coppola,
assassinato con un colpo di pistola alla nuca lo scorso 12
marzo.
Resta quindi nel carcere dove è detenuto il marito 73enne
dell'imprenditrice antiracket Silvana Fucito a cui viene
contestato di avere assoldato un killer, secondo gli
investigatori Mario De Simone, per assassinare l'ingegnere
nell'ambito di una disputa immobiliare riguardante una villa da
mille metri quadrati che si trova a Portici (Napoli), abitazione
della coppia Petrucci-Fucito.
"Attendiamo di conoscere le motivazioni che dovranno essere rese
dai giudici entro la fine del prossimo mese di giugno per poi
decidere il da farsi - commenta l'avvocato Bucci - se si basano
sulla gravità indiziaria non ricorreremo in Cassazione. Se
invece si basa sulla sussistenza dell'inquinamento delle prove,
sulla possibilità della reiterazione del reato e sul pericolo di
fuga, allora ci appelleremo alla Suprema Corte".
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