(ANSA) - NAPOLI, 11 MAG - Sono 1.214 gli infortuni nel
settore dell'edilizia in Campania nel 2021 rispetto ai 938 del
2020 con un aumento del 13,7%. E' questo il dato che desta
allarme in Campania e che è stato analizzato e affrontato a
napoli dall'Inail nazionale con il Forum della prevenzione,
"Made in Inail", organizzato dalla Direzione regionale
dell'Istituto. Un momento di confronto e dialogo tra esperti,
addetti ai lavori e stakeholders sulle strategie di contrasto
più efficaci agli infortuni e alle malattie professionali.
La tappa a Napoli "ci ha portato ad ascoltare oggi - spiega
all'ANSA il direttore generale dell'Inail Andrea Tardiola - un
confronto molto interessante sull'edilizia, in un racconto del
mondo del lavoro oggi che incorpora rischi tradizionali. Si
muore cadendo dall'alto o schiacciati da un peso, come succedeva
100 o 1.000 anni fa, ma il settore conosce anche una
trasformazione con cantieri all'avanguardia, progettazione
digitale e tecnologie avanzate. E' interessante per noi sentire
esperienze dal mondo sindacale e datoriale che vanno avanti
insieme e sentono la necessità che il settore abbia qualità
elevata e sicurezza, non solo per quanto riguarda il prodotto
finito, ma anche sul versante della tutela del lavoratore. Inail
accompagna questo processo con il Tour 2023 mettendo intorno al
tavolo anche le istituzioni locali e l'innovazione come
l'Innovation Village presente oggi a Napoli".
L'Inail "è in prima linea anche per l'assistenza alle pmi per
la tecnologia che aumenta la sicurezza": "Quest'anno raddoppiamo
- spiega Tardiola - i fondi dei Bandi Easy, con le risorse date
a piccole e medie imprese per ammodernare le tecnologie per
produrre in maniera sicura. E poi lavoriamo sulla formazione da
fare in maniera efficace come la realtà immersiva, con tecniche
per imparare a usare un mezzo di cantiere in un simulatore,
divertente come un videogame ma che tara la capacità di un
lavoratore a usare una gru o un mezzo di movimentazione dei
materiali ed è importante per capire le capacità di
apprendimento. Se non riesci a pilotare una gru con condizioni
di vento non ci sali poi dal vivo. Noi cerchiamo di essere una
grande agenzia che fa transizione da un mondo all'altro,
contrastando rischi tradizionali e migliorando modelli di
produzione, preparandoci anche ad affrontare con imprese e
lavoratori i rischi che emergeranno, legati ad esempio al
cambiamento climatico e all'invecchiamento della popolazione al
lavoro, ma con lo sguardo sempre rivolto ai giovani: per questo
chiudiamo oggi la giornata con la formazione dei ragazzi e delle
ragazze che nei prossimi 30 anni si misureranno con nuovi rischi
delle sfide lavorative".
L'Inail immagina anche una prospettiva di collaborazione
sulla sicurezza sempre maggiore tra imprese e sindacati: "Vedo
un confronto-dialogo - spiega il direttore generale - in cui la
divisione non è tra imprese e sindacati. Oggi il presidente Ance
qui ha rappresentato le imprese responsabili che pensano al
mercato con aziende strutturate e organizzate, con un curriculum
che attesta la capacità di far lavorare in sicurezza e che
avvertono il fastidio di competere con altre aziende
improvvisate e opportunistiche. Questo è molto significativo. Se
si parte da queste basi anche il sindacato trova una controparte
adulta e responsabile con cui stringere accordi che sono
utilissimi per il modello trilaterale che vede anche la presenza
di Inail". (ANSA).