(ANSA) - BENEVENTO, 14 APR - Minacce ed abusi ai danni
dell'ex fidanzata, non ancora maggiorenne, che hanno portato la
ragazza a vivere in un continuo stato d'ansia. Un 20enne della
provincia di Benevento è stato arrestato oggi dagli agenti della
Squadra Mobile della Questura, in esecuzione di un provvedimento
emesso dal gip. Il giovane, ora ai domiciliari, è accusato di
violenza sessuale aggravata nei confronti di minore, atti
persecutori, rapina e lesioni personali aggravate.
La vicenda risale al settembre scorso quando la ragazza si è
presentata in questura denunciando di aver subito una violenza
sessuale il giorno prima. Poi ha raccontato il resto della
storia. Agli agenti - che hanno attivato il cosiddetto percorso
rosa con l'ausilio di esperti in psicologia - ha riferito che
dal 2020 veniva continuamente minacciata e molestata da un
giovane con il quale aveva avviato una relazione: una situazione
che l'aveva fatta sprofondare in uno stato di soggezione
psicologica, tale da provocarle un "perdurante e grave stato di
ansia e paura". La ragazza - di cui il giovane controllava i
movimenti, le chat e i contenuti del cellulare - ha cominciato a
temere per l'incolumità sua e dei suoi familiari, ha cambiato
abitudini ed è arrivata perfino a compiere atti di
autolesionismo.
Così sono scattate le indagini della polizia, coordinate dalla
Procura della Repubblica. Sono stati quindi acquisiti i files
audio e le immagini presenti sul telefono della ragazza, i
referti medici relativi alle lesioni subite e al suo stato di
pressione psicologica e acquisite informazioni dalle persone a
lei vicine. Gli accertamenti hanno confermato il quadro
accusatorio, compresa la circostanza in cui l'indagato ha prima
aggredito fisicamente la minore colpendola con schiaffi e pugni
al volto per sottrarle il cellulare, poi l'ha violentata.
(ANSA).
Botte e violenze all'ex fidanzata minorenne, arrestato
Nel Beneventano. Un ventenne finisce ai domiciliari
