(ANSA) - CASERTA, 24 MAR - La Procura della Repubblica di
Napoli Nord farà ricorso in appello contro la sentenza del
giudice per l'udienza preliminare di Napoli Nord Daniele
Grunieri che ieri ha assolto, al termine del processo svoltosi
con rito abbreviato, i tre imputati del ferimento del 23enne
Gaetano Barbuto Ferraiuolo, il ragazzo di Sant'Antimo (Napoli)
colpito alle gambe dopo una lite avvenuta nel settembre 2020 e
che ha perduto gli arti inferiori in seguito alle lesioni
riportate. I tre, Antonio Sgamato, 26enne di Sant'Antimo,
Raffaele Chiacchio, 19enne di Grumo Nevano e Antimo Belardo,
28enne di Sant'Antimo, sono stati assolti "per non aver commesso
il fatto". Resta dunque senza responsabili il drammatico
episodio avvenuto la sera del 20 settembre 2020, su Corso Europa
a Sant'Antimo, che provocò emozione e allarme sociale, visto che
Gaetano, allora 20enne, fu pestato e poi sparato per motivi
molto futili, ovvero dopo una lite per questione di viabilità.
Dalle indagini emerse che la vittima fu prima colpita alla
testa con il calcio di una pistola, poi ferita alle gambe;
contrasse quindi una grave infezione a causa della quale dovette
subire l'amputazione delle gambe e diversi altri interventi
chirurgici tra Napoli e Bologna. Già ieri, dopo il verdetto, il
23enne Farraiuolo, presente al tribunale di Napoli Nord, ha
usato parole cariche di amarezza. "Mi hanno amputato le gambe
una seconda volta" ha detto. Il suo legale, Carlo De Stavola, a
caldo si è detto certo che vi fossero le condizioni perché la
Procura di Napoli Nord, guidata da Maria Antonietta Trncone,
facesse ricorso in Appello. E oggi è arrivata la conferma che il
ricorso sarà presentato. (ANSA).