(ANSA) - NAPOLI, 03 MAR - Il QRCode era sconosciuto e il tornello non si apriva: prende il via dallo Stadio Olimpico di Roma, precisamente dalla rilevazione di una serie di biglietti falsi acquistati da ignari tifosi per Roma-Juventus, disputata nel gennaio 2020, l'indagine sulle frodi telematiche che vede nella veste di vittime diversi istituti di credito e i loro correntisti. Una truffa da circa 250mila euro, scoperta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma che oggi, al termine di indagini coordinate dalla Procura di Napoli, ha notificato tre arresti ai domiciliari e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di sei presunti appartenti a un'organizzazione criminale che aveva la sua base nel Napoletano e che si scambiava informazioni attraverso delle chat "attenzionate" dai finanzieri.
Agli indagati è stato anche notificato un sequestro preventivo - anche per equivalente - di circa 250mila euro, somma ritenuta profitto del reato commesso.
Gli investivatori hanno scoperto che grazie a informazioni riservato trovate sul dark web, gli hacker riuscivano a truffare i correntisti trasferendo cospicue somme dai loro conti correnti a quelli di prestanome. Dopo un ulteriore trasferimento, su altri conti correnti "sicuri", i bonifici venivano "monetizzati" e il denaro usato per soggiorni in hotel e in residenze di lusso, e per l'acquisto di beni preziosi tra cui orologi di lusso e dispositivi elettronici di ultima tecnologia.
Chi provvedeva a prelevare materialmente il denaro doveva inviare un video ai complici per testimoniare che l'operazione truffaldina si era conclusa positivamente. (ANSA).
Ammanchi per 250mila euro su conti correnti, 6 misure cautelari
Finanza scova banda di hacker grazie a biglietti Roma-Juve falsi
