(ANSA) - SAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI), 27 FEB - Utilizzare
i social e il web in maniera intelligente e coerente. Senza
offendere o minacciare. E' quanto emerso dall'incontro
'Riflessioni sul tema del rispetto - azioni di prevenzione e
contrasto del bullismo e del cyberbullismo' svoltosi all'Iti
'Enrico Medi' di San Giorgio a Cremano (Napoli). Gli alunni
hanno illustrato video e un lavoro corredato da un sondaggio tra
quanti hanno assistito ad episodi di bullismo o tra chi ne è
stato vittima o è intervenuto a difesa dell'aggredito, ha
offerto una riflessione a più voci. "Il cyberbullismo è un tema
molto importante che vede confrontarsi insieme docenti e alunni"
ha detto la dirigente scolastica Annunziata Muto "Abbiamo
attivato uno sportello con lo psicologo e lavoriamo insieme ai
genitori per comprendere e risolvere insieme le problematiche
che si presentano". "Le tecnologie sono potenti ma anche molto
pericolose, deve essere intelligente l'uso che di esse ne
facciamo. E soprattutto dovremmo occuparci un po' di più di
benessere digitale" ha detto Maria Luisa Iavarone docente
ordinaria di Pedagogia Sperimentale all'Università di Napoli
Parthenope. A coordinare il lavoro degli alunni, il team di
prevenzione e contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo
che vede come referente la docente Paola Sannino. Il web
opportunità ma anche insidia. "Dall'altra parte ci sono persone
molto scaltre e alla ricerca di dati e immagini sensibili che
cercano di guadagnarsi la vostra fiducia e giungono a carpire
dati personali. Da qui nasce un circuito da cui è difficile
uscirne perché si accumulano ricatti e minacce" ha detto il
sostituto procuratore presso il Tribunale per i Minorenni,
Emilia Galante Sorrentino. "Usate i social come fosse la porta
di casa vostra: non aprite a chiunque! Non fornite informazioni
personali né foto intime". Molte le storie di coppie giovani
dalla vita rovinata per immagini messe in rete a insaputa
dell'uno o dell'altro. "Condotta che non è solo una vendetta o
una bravata ma un reato". Parole salutate da un lungo applauso.
(ANSA)