(ANSA) - NAPOLI, 17 FEB - Tredici consiglieri comunali di
Pomigliano d'Arco (Napoli), hanno rassegnato le proprie
dimissioni dall'incarico provocando di fatto lo scioglimento del
Consiglio comunale e la caduta dell'amministrazione comunale
guidata da circa due anni e mezzo dal sindaco Gianluca Del
Mastro. A rassegnare le dimissioni, oltre a quasi la totalità
degli esponenti di minoranza, anche quattro esponenti della
maggioranza, tra cui un consigliere dei quattro in quota Pd. Gli
altri tre avevano già fatto sapere, nelle ultime ore, di non
voler più appoggiare il sindaco. Ieri mattina erano arrivate sul
tavolo di Del Mastro, anche le dimissioni del vicesindaco
Eduardo Riccio, che è anche segretario del Pd. Del Mastro è
stato eletto nel 2020, appoggiato da M5s, Pd, Europa Verde e sei
liste civiche. Fu il primo dei sindaci ad essere eletto grazie a
quello che fu definito "laboratorio politico" dell'alleanza tra
Pd e M5s. A Pomigliano, però, i pentastellati eletti sono poi
confluiti nel movimento politico creato lo scorso anno da Luigi
Di Maio poco prima delle ultime elezioni politiche. I tredici
consiglieri comunali di Pomigliano d'Arco che oggi hanno
rassegnato le proprie dimissioni, accusano, nella lettera
protocollata nel pomeriggio al Municipio, l'amministrazione
comunale guidata dal sindaco Gianluca Del Mastro, di ''assoluta
inadeguatezza alla risoluzione delle più disparate problematiche
che riguardano i settori nevralgici della città". "Detta
situazione - si legge nel documento - determina una
irreversibile condizione di inefficienza ed inefficacia
dell'azione amministrativa, tale da pregiudicare una adeguata
erogazione dei servizi essenziali alla cittadinanza. Si sono
appalesate condizioni tali da far ritenere che il protrarsi
dell'attuale gestione amministrativa finirebbe per provocare
nocumento al Comune di Pomigliano d'Arco ed alla cittadinanza
tutta". (ANSA).