(ANSA) - CASERTA, 03 FEB - Il sindaco di Casapesenna
(Caserta) Marcello De Rosa ha firmato il decreto per la
demolizione della villa di via Mascagni che ha dato rifugio
nell'ultimo periodo di latitanza al capo del clan dei Casalesi
Michele Zagaria; proprio nel bunker cui si accedeva da un locale
interno alla villetta, Zagaria fu catturato il 7 dicembre 2011
dopo sedici anni di latitanza.
Lo stabile, da un approfondito esame da parte del Comune, è
risultato essere abusivo, in quanto "i proprietari Vincenzo
Inquieto e la moglie Rosaria Massa (già condannati per
favoreggiamento, ndr) - si legge nel decreto - non sono in
possesso della prescritta autorizzazione amministrativa"; il
sindaco ha quindi ordinato il transennamento immediato dell'area
e l'abbattimento dell'immobile.
Le operazioni di demolizione costeranno 106mila euro e
saranno finanziate, come annunciato a fine 2022, dalla Regione
Campania; saranno inoltre gestite dai Vigili del Fuoco, che
hanno redatto un apposito piano che prevede il tombamento del
bunker sotterraneo dove si nascondeva Zagaria. Il trasporto e lo
smaltimento dei materiali che residueranno dall'azione delle
ruspe saranno affidati al personale della Sma Campania. La
villa, abbandonata dopo la cattura del boss, non è stata
confiscata ma acquisita al patrimonio del Comune che avrebbe
voluto riutilizzarla. Dopo la demolizione nascerà un parco
pubblico. (ANSA).
Camorra: sindaco, al via demolizione villa bunker Zagaria
106mila euro costo abbattimento, poi nascerà un parco
