(ANSA) - BENEVENTO, 24 GEN - Il giudice per l'udienza
preliminare del tribunale di Benevento Vincenzo Landolfi ha
condannato a nove anni di reclusione il 37enne di San Felice a
Cancello (Caserta) Carmine Mauro, accusato dell'omicidio di
Giovanni Maione, 44enne camionista aggredito da Mauro in una
stazione di servizio a Forchia (Benevento) il 7 novembre 2021, e
deceduto un mese dopo all'ospedale di Caserta per le lesioni
riportate.
Mauro rispondeva di omicidio preterintenzionale e nei mesi
scorsi il suo difensore, Sergio Cola, aveva chiesto il
patteggiamento, che è stato però rigettato dal gip Maria Di
Carlo dopo l'opposizione dei familiari della vittima,
costituitisi parte civile con gli avvocati Claudio Sgambato e
Martina Piscitelli. I legali, in una memoria presentata contro
la richiesta di patteggiamento, avevano sottolineato come Mauro
non avesse "palesato alcun dispiacere, né ha tentato di
contattare la famiglia del deceduto anche solo per estrinsecare
il suo dispiacere o le sue scuse per la tragedia accaduta".
Si è arrivati così al processo con rito abbreviato, dove il
pm di Benevento Maria Amalia Capitanio ha chiesto per Mauro 6
anni e otto mesi di carcere; il gup ha però inflitto a Mauro una
pena maggiore di quella richiesta, condannandolo anche al
pagamento di una provvisionale di 100mila euro a testa per la
moglie e i due figli della vittima, e di 20mila euro per
ciascuno dei genitori di Maione.
Carmine Mauro, è emerso dal processo, il 7 novembre 2021,
durante un alterco, colpì Maione all'interno del bar della
stazione di servizio con un pugno ed una testata al volto e poi,
dopo averlo raggiunto all'esterno, continuò a colpirlo usando
anche un oggetto contundente preso in auto. Maione morì per
emorragia cerebrale causata dai colpi all'ospedale di Caserta il
successivo 15 dicembre. (ANSA).
Pestò a morte camionista, 37enne condannato a 9 anni
Il fatto nel beneventano nel 2021, la vittima aveva 44 anni
