(ANSA) - AVELLINO, 11 GEN - Non ce l'ha fatta Roberto Bembo,
il 21enne accoltellato la mattina di Capodanno nel parcheggio di
un bar in via Nazionale Torrette del comune di Mercogliano, in
provincia di Avellino. Esaurito il periodo di osservazione di
sei ore, previsto dai protocolli, il collegio medico dell'Unità
di rianimazione dell'ospedale "Moscati" ha accertato la morte
cerebrale del giovane.
Nei pressi dell'azienda ospedaliera si sono radunate un
centinaio di persone, amici di Roberto che svolgeva servizio
civile preso il comune di Mercogliano e dei suoi genitori, che
risiedono ad Avellino. Dopo aver combattuto per dodici giorni,
la forte fibra del giovane non ha retto alle ferite riportate
nella rissa, esplosa per futili motivi di parcheggio. Tre
coltellate alla schiena, all'addome e al collo infertegli da
Nico Iannuzzi, 23 anni, di Avellino, dopo i colpi al volto con
un tirapugni da parte di Luca Sciarrillo, anch'egli 23enne.
I due giovani si costituirono la sera stessa di quella
domenica agli agenti della Squadra Mobile di Avellino e subito
dopo sono stati portati in carcere. Nel corso dell'udienza di
convalida, ricostruirono la vicenda davanti al Gip, Paolo
Cassano, ammettendo le loro responsabilità, enfatizzando però la
tesi della provocazione subìta.
Con la morte di Roberto, l'accusa di tentato omicidio si
trasforma ora in omicidio. Sarà il pm Vincenzo Toscano a
definire il nuovo capo di imputazione sul quale dovrà poi
pronunciarsi il gip, Paolo Cassano. Resta da chiarire la
posizione di un terzo indagato, Daniele Sciarrillo, 30 anni,
fratello di Luca, che sarebbe stato presente alla rissa. La sera
del primo dell'anno, nel corso di una perquisizione domiciliare,
fu trovato in possesso di sostanze stupefacenti e posto agli
arresti domiciliari. Contestualmente gli inquirenti lo
iscrissero, a piede libero, nel registro degli indagati con
l'accusa di concorso in tentato omicidio. (ANSA).
Morto giovane accoltellato a Capodanno in Irpinia
Roberto Bembo fu ferito in una lite per un parcheggio
