(ANSA) - NAPOLI, 09 GEN - Ennesima aggressione ai danni di un
poliziotto penitenziario all'interno del carcere napoletano di
Poggioreale: il fatto è avvenuto stamani nel reparto di "Alta
Sicurezza" denominato "Avellino" dove un detenuto, figlio di un
elemento di spicco della criminalità organizzata del Napoletano,
si è scagliato contro un poliziotto penitenziario colpendolo al
volto con una testata e poi un pugno.
A darne notizia è il segretario regionale dell'Asppe
(confederata Consipe) della Campania Luigi Castaldo.
Secondo quanto si apprende l'agente ha riportato la rottura
del setto nasale e per questo motivo è stato ricoverato in
ospedale dove ora si trova in attesa di un intervento
chirurgico.
"Purtroppo parlare di trattamento e rieducazione in un
contesto come Poggioreale - è il commento amaro di Castaldo - è
pura utopia. La mancanza di personale mette in seria discussione
l'operatività della Polizia penitenziaria e anche la sicurezza
di tutti". Per Claudio Marcangeli, segretario generale
dell'Asppe "il personale di Polizia penitenziaria è abbandonato
a se stesso, non ha punti di riferimento: oggi manca il rispetto
delle Istituzioni. Urge un segnale forte di presenza dello Stato
affinché si ripristino i valori fondamentali di legalità e
giustizia". Marcangeli, chiede "maggior rispetto per il Corpo di
Polizia penitenziaria, quotidianamente martoriato da eventi
critici quotidianamente che mettono in discussione il prestigio
e l'onore di servitori dello Stato". (ANSA).
Carceri: Asppe, agente preso a testate e pugni a Poggioreale
Ora in ospedale. Aggredito da detenuto in reparto Alta Sicurezza
