Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Neonato ustionato: pene inasprite in appello per i genitori

Neonato ustionato: pene inasprite in appello per i genitori

Giudici secondo grado a Napoli, danni permanenti al bimbo

NAPOLI, 24 novembre 2022, 16:33

Redazione ANSA

ANSACheck

Inasprimento delle pene - da 6 a 9 anni di reclusione - per Concetto Bocchetti, 47 anni e per la ex compagna Alessandra Terracciano, di 37 anni, condannati in primio grado lo scorso febbraio per le sofferenze inflitte al loro figlio Vincenzo, il bimbo venuto alla luce in un'abitazione di Portici, in provincia di Napoli il 16 marzo dello 2021 e trovato in fin di vita 4 giorni dopo la nascita, con evidenti segni di ustione su tutto il corpo.
    La Corte di Appello di Napoli (seconda sezione penale, presidente Carmela Iorio) ha riformato parzialmente la condanna in primo grado e accolto l'appello della Procura di Napoli, rappresentata dai sostituti procuratori De Cristofaro e De Renzis e dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, coordinatore della IV sezione "Fasce deboli".
    La sentenza è stata emessa lo scorso 11 novembre e oggi il padre e la madre del bimbo sono stati trasferiti, rispettivamente, nel carcere napoletano di Poggioreale e nel carcere femminile di Pozzuoli (Napoli).
    La vicenda del neonato di Portici destò enorme allarme nell'opinione pubblica: il giudice ha ritenuto sussistenti le lesioni dolose gravissime e i maltrattamenti.
    A causa delle ferite riportate il neonato fu vittima di una patologia che ha messo a repentaglio la sua vita. Le ustioni determinarono diverse tipologie di danni, anche permanenti, tra l'altro al sistema riproduttivo, oltre che lo sfregio permanente del volto.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza