Sembra fare il verso a una
storiella riconducibile al filone guardie e ladri, la
performance di Francesco Palma, pregiudicato del Napoletano che
nel giro di poche ore prima si è fatto arrestare investendo un
carabiniere, poi ha violato l'obbligo dei domiciliari sfidando i
militari al telefono, per chiudere la sua giornata fuori dalle
righe, fatta di adrenalina e inseguimenti, in carcere.
Palma, non nuovo a provocazioni del genere, ha dato il via ai
giochi raggiungendo la stazione carabinieri di Giugliano
(Napoli) dove si è piazzato con la sua auto davanti alla porta
carraia impedendo a tutti di poter entrare o uscire.
Nonostante i clacson suonati da chi chiedeva spazio, Palma è
rimasto fermo nell'abitacolo senza accennare a spostare l'auto.
All'ennesima richiesta di un carabiniere, il 45enne ha ingranato
la retromarcia e senza curarsi minimamente del militare, ha
accelerato fino a colpire l'auto privata di un altro militare
che era in attesa di entrare in caserma per iniziare il suo
turno. Quest'ultimo è rimasto lievemente ferito. A quel punto
Palma è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari.
Ma qui comincia il secondo atto della piece teatrale. Dopo
qualche ora, giunge in caserma una telefonata proveniente dal
numero fisso di una tabaccheria di Giugliano. Dall'altra parte
della cornetta la voce di un uomo sentenzia: "Nessuno può
arrestare Francesco Palma!". Era proprio il 45enne poco prima
finito ai domiciliari. Scatta così il secondo arresto, stavolta
in carcere, per evasione. I carabinieri non c'hanno messo molto
a rintracciarlo all'interno della tabaccheria da cui aveva
chiamato per farsi beffa di loro. Ora è in carcere, in attesa di
giudizio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA