Oltre duecento anni di carcere sono
stati inflitti ieri dal Tribunale di Napoli (gup di Napoli Fabio
Lombardi) al termine di un processo, celebrato con il rito
abreviato, che ha visto alla sbarra ventitre imputati ritenuti
affiliati al clan Silenzio del quartiere San Giovanni a Teduccio
di Napoli.
Oltre alle condanne (tra le quali 20 anni a Francescio
Silenzio, 18 ad Alfonso e Vincenzo Silenzio, 12 a Vincenzo
Marigliano, 8 a Chiara Silenzio e Salvatore Mauro, difeso
dall'avvocato Nicola Pomponio, 2 anni e 8 mesi a fronte di una
richieste a 12 anni) ci sono state anche delle assoluzioni, come
quella di Francesco Pio Silenzio (difeso dagli avvocati Gaetano
Laiso e Raffaele Dell'Aglio), Pasqualina Di Leo, Leandro
Silenzio. Assoluzioni, ma solo da alcuni capi d'accusa, anche
per Francesco e Alfonso Silenzio, Ferdinando Pepe, Chiara
Silenzio e Antonio Costabile.
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