Posti di blocco, perquisizioni e
controlli delle forze dell'ordine sul litorale domizio, in
particolare nel comune di Castel Volturno (Caserta).
L'operazione "Alto Impatto", cui hanno preso parte Polizia di
Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale, arriva
a pochi giorni dall'omicidio del 38enne Luigi Izzo, ucciso a
coltellate a Castel Volturno da un 53enne, che è attualmente in
carcere insieme al figlio di 27 anni, accusato di concorso nel
delitto. Dopo il fatto, il sindaco Luigi Petrella aveva invocato
maggiori controlli sui 27 chilometri di Domiziana che
attraversano il comune di Castel Volturno.
Durante il Comitato Provinciale per l'Ordine e Sicurezza
Pubblica tenutosi in Prefettura a Caserta è stato così deciso di
procedere ai controlli interforze, disposti poi dal Questore di
Caserta Antonino Messineo. Nel corso dell'operazione sono state
in totale identificate 350 persone, altre 115 controllate perché
avevano precedenti di polizia; tre le denunce per evasione,
inosservanza alla misura di prevenzione del foglio di via
obbligatorio. Le forze dell'ordine hanno poi eseguito delle
perquisizioni alla ricerca di armi. In particolare i carabinieri
avrebbero trovato un coltello su cui sono in corso verifiche per
capire se è quello usato per il delitto Izzo; l'arma è stata
ritrovata in un fossato tra l'erba alta, in un luogo vicino a
quello indicato anche dal 53enne omicida reo-confesso, che agli
inquirenti ha detto di averlo gettato dopo l'accoltellamento.
Sono stati inoltre controllati 182 veicoli ed emesse numerose
sanzioni per violazioni del codice della strada (dieci le auto
sequestrate); controlli sono stati fatti anche negli esercizi
commerciali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA