Campania, Puglia, Basilicata,
Sardegna, Sicilia, Calabria. E' la nuova rete del Mezzogiorno
lanciata oggi da Cru Unipol, l'associazione territoriale che si
occupa dello sviluppo sostenibile delle Regioni. La nuova rete è
nata oggi a Procida, capitale italiana della cultura, e si pone
come avvio di un allargamento, come ha sottolineato Carmelo
Rollo, presidente del Cru della Puglia ma anche presidente di
Legacoop Puglia: "Cultura e ambiente - ha spiegato - sono le due
linee essenziali nell'inizio del lavoro unito dei Cru del sud.
Oggi nasce un tavolo che poi allargheremo ad altre associazioni
e poi a una parte delle istituzioni". Un ruolo che Cru si sente
di vestire nella mattina del dialogo pubblico nello slargo di
via Roma di Procida, affollata di turisti e di procidani al
lvoro ma anche interessata del dibattito spinto da Giuseppe
Oliviero, presidente del Cru Campania oltre che del Cna
Campania: "Noi Regioni del Sud - ha detto - siamo pronte a
sperimentare insieme il modello di programmi insieme, pensando
di costruire un discorso unito che sia fondamentale come forza
d'urto che possa incidere nelle decisioni delle politiche.
Abbiamo insieme due responsabilità: dare fiducia alle persone e
poi fare in modo che questa fiducia possa determinare progetti
uniti, per rilanciare processi che partono dal basso". Il
progetto è stato ben accolto dal vicesindaco della città
Metropolitana di Napoli Giuseppe Cirillo e dal sindaco di
Caserta e presidente di Anci Campania Carlo Marino: "Fare
sistema e rete - ha detto - con il Cru che dialoga con i
territori, i Comuni e il terzo settore per fare la costruzione
di un'agenda territoriale, mettendo le città al centro dei
programmi di investimento di cultura e di dare risposta ai
nostri cittadini. Solo facendo davvero sistema il Mezzogiorno
può dare un'occasione al Sud e all'intero Paese per la
crescita".
Una visione condivisa da Claudio Atzori, presidente del Cru
di Sardegna ma anche della Legacoop dell'isola: "E' importante -
spiega - parlare con le istituzioni perché i piani siano quelli
del territorio, per aiutare il governo calarsi nelle persone su
cui si devono costruire i programmi. Per questo vogliamo
diventare un soggetto unico per rilanciare il Mezzogiorno nel
suo orgoglio". Un progetto condiviso anche da Monica Genovese,
presidente del Cru Sicilia e segretaria regionale della Cgil e
da Enrico Gambardella presidente del Cru Basilicata e dirigente
della Cisl Basilicata. Al dibattito hanno partecipato, tra gli
altri, anche Alessio Curatoli, Presidente ARCI Campania,
Giovanni Sgambati, Segretario Generale UIL Campania, e Salvatore
Topo, segretario regionale Cisl Camania.
Un progetto voluto da Cru Unipol, soddisfatto del passo
procidano come spiega Fausto Sacchelli, coordinatore nazionale
Consigli Regionali Unipol: "Cerchiamo ora di sviluppare - ha
detto - il nostro lavoro di idee e progetti unendo a livello
territoriale più Regioni. Oggi da Procida parte una scommessa
finora vinta di mettere in rete sei diverse regioni, un primo
passo di un percorso che vuole fare in modo che si facciano
progetti insieme per il Sud, con la consapevolezza che diventa
un passo per l'Italia. Per questo cominciamo a proporre uno
sviluppo sostenibile per le aree del Mediterraneo, in cui Italia
è immersa".
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