"Pierino e il lupo" è il tema dello
spettacolo in programma domenica 2 ottobre, alle ore 19,
nell'auditorium dell'istituto "Giovanni XXIII" del Rione Scampia
a Napoli, una fiaba musicale per voce recitante e orchestra,
elaborazione per ottetto di Giorgio Mellone, con la voce
recitante di Peppe Barra, per la rassegna "Scampia - Il
progresso attraverso la Cultura", organizzata da Ancem -
Associazione Napoli Capitale Europea della Musica diretta da
Filippo Zigante, grazie al sostegno del Comune, e al patrocinio
morale dell'Assessorato Politiche Giovanili del Comune e della
Ottava Municipalità, e al coordinamento scuole e territorio di
Sabrina Innocenti.
La fiaba musicale per bambini, che Sergei Prokofiev compose
su proprio testo nel 1936, narra la storia di un bimbo, Pierino,
che con l'aiuto di un uccellino cattura un temibile lupo e ha lo
scopo non solo di divertire, spiegano gli organizzatori, "ma
anche di esercitare i ragazzi a riconoscere, attraverso il
racconto, i vari strumenti dell'orchestra. Infatti, ciascun
personaggio è rappresentato da un differente strumento e ha un
suo tema conduttore. Una voce recitante narra la fiaba mentre la
musica di Prokofiev commenta ogni scena illustrando il
carattere, i sentimenti e descrivendo le azioni di ciascun
personaggio".
L'opera è stata elaborata per un organico di 8 elementi
diretti da Mellone: flauto (Marco Salvio), clarinetto (Gaetano
Falzarano), fagotto (Fabio Marone), violino (Armand Priftuli),
viola (Davide Navelli), violoncello (Aurelio Bertucci),
contrabbasso (Gianluigi Pennino) e percussioni (Pasquale
Benincasa). In mancanza dell'oboe e dei corni, la descrizione
dell'anatra, si evidenzia, "è stata affidata alla viola, mentre
quella del lupo ad un impasto timbrico dell'organico completo
nel registro medio-basso. Le descrizioni dell'uccellino, del
gatto, del nonno e di Pierino restano agli strumenti originari".
Infine si è reso necessario un lavoro di ridistribuzione delle
parti in tutte le sezioni dell'elaborazione (legni e archi),
finalizzato a non far sentire la mancanza degli strumenti e
delle sezioni escluse (oboe, corni, trombe, trombone e violini
II).
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