Motori spenti per cinque minuti. È
l'iniziativa di Air Campania, su impulso dell'amministratore
Anthony Acconcia, per chiedere maggiore attenzione rispetto al
tema delle continue aggressioni di cui è vittima il personale
front line dell'azienda regionale di trasporto pubblico locale:
l'ultima, rende noto la società, è avvenuta nella tarda serata
di ieri nel Napoletano. La sesta dall'inizio dell'anno.
I fatti si sono verificati a Melito di Napoli. L'autista era
in servizio sulla linea Teverola-Aversa-Napoli. Come ha
denunciato ai Carabinieri, il sorpasso maldestro da parte di
un'auto lo ha costretto ad una brusca frenata e per richiamare
l'attenzione dell'automobilista ha lampeggiato. Segnalazione
che, a quanto pare, non è stata gradita. L'uomo è sceso dalla
vettura e dopo averlo aggredito verbalmente, armato di un arnese
di metallo ha sferrato un colpo nel finestrino dell'autista,
mandando in frantumi il vetro. Poi è ritornato a bordo della sua
auto e si è dileguato. L'autista ha fatto ricorso alle cure
mediche.
L'azienda regionale - che ha avviato i contatti con le
organizzazioni sindacali per definire i dettagli della
manifestazione che la settimana prossima vedrà l'intera flotta
fermarsi per 5 minuti - ha manifestato vicinanza e solidarietà
all'autista.
"Ora basta. Servono misure concrete. Gli episodi si ripetono
quasi quotidianamente. Noi faremo la nostra parte aumentando i
controlli. Ma per scoraggiare questi delinquenti e mettere un
freno alle continue aggressioni ai nostri dipendenti, è
necessario un maggiore impiego delle forze dell'ordine a
supporto del personale del Tpl sia presso i principali terminal
sia in quei territori dove questi fenomeni si registrano con
maggiore frequenza. È diventata una questione di ordine pubblico
e di sicurezza, per questo nei prossimi giorni chiederemo anche
un incontro con i Prefetti", ha detto l'amministratore unico di
Air Campania, Anthony Acconcia.
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