Una misura eccezionale, mai
adottata finora. In occasione della Giornata Nazionale del 18
settembre, AISLA - Associazione Italiana Sclerosi Laterale
Amiotrofica - lancia un contributo straordinario per i propri
soci: tutti i fondi raccolti con l'iniziativa saranno utilizzati
per alleviare le conseguenze del caro energia.
Una gara di generosità che va ben oltre al solo donare, ma ci
riporta al senso più profondo di essere comunità. E mentre si
sente parlare sempre più di austerity, le gravi conseguenze
della crisi economica ed energetica stanno provocando pesanti
conseguenze sulla vita di molte persone affette da SLA. La
Giornata Nazionale diventa, così, l'occasione per AISLA di
offrire un aiuto tangibile: un'erogazione a fondo perduto a
sostegno dei propri Soci affetti da Sclerosi Laterale
Amiotrofica. È possibile richiedere il contributo fino al 30
settembre 2022. I criteri di ammissibilità e la domanda,
estremamente snella e semplice alla compilazione, sono
disponibili online sul sito www.aisla.it.
La SLA è una patologia ad alta complessità che coinvolge, oltre
la persona malata, anche l'intero nucleo familiare. La mente
resta vigile ma prigioniera in un corpo che diventa via via
immobile: la perdita delle capacità di movimento, di
respirazione, di deglutizione e di comunicazione verbale
richiedono una continua elaborazione e adattamento.
"Dopo due anni di pandemia ritorniamo tra la gente con un
messaggio forte e concreto. - dichiara Pina Esposito, segretario
generale di AISLA - Nella convinzione che la differenza nelle
criticità che la vita ci pone, sia determinata dalla capacità di
risposte, in questa giornata per noi simbolo della lotta alla
SLA, abbiamo deciso di supportare i nostri soci affetti da SLA
con l'erogazione di un contributo economico straordinario. Una
decisione volta a rendere meno gravoso il peso della crisi
energetica e il caro bollette che si prospetta nei prossimi
mesi. La nostra gente respira, comunica e si muove grazie alla
tecnologia. Tanto preziosa quanto, in questo momento, onerosa.
Noi ci consideriamo una famiglia, ed è questo lo spirito con il
quale domenica scenderemo in piazza"
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