Proseguono a ritmi sempre molto
bassi, ormai incompatibili con le scadenze annunciate, i lavori
di realizzazione del Policlinico Universitario di Caserta, per
il quale adesso si ipotizza la cessione: un cantiere infinito -
l'opera partì nel 2003 - che negli anni più volte si è fermato
soprattutto per problemi delle aziende costruttrici, per la
necessità di varianti all'opera e in qualche caso per ritardi
nei pagamenti da parte delle istituzioni pubbliche coinvolte
(Regione e Università).
Attualmente il cantiere è attivo ma è come se non lo fosse,
visto che gli addetti impiegati, tra amministrativi e
soprattutto carpentieri (solo 2-3 i muratori), sono appena una
trentina, mentre per funzionare a regime dovrebbe impiegarne
circa 300. A frenare la ripartenza dell'opera - previsti 350
posti letto e un blocco per la didattica - sono i problemi
dell'azienda costruttrice, Condotte Spa, sottoposta ad
amministrazione straordinaria e gestita da commissari di nomina
governativa; quest'ultimi stanno cercando di vendere
singolarmente i vari asset strategici che Condotte ha in Italia
e all'estero, ma il cantiere del Policlinico non rientra tra le
opere appetibili, appunto per la durata ventennale dei lavori, e
perché il progetto abbisogna di continue e costose varianti, sia
perché molto datato - fu fatto oltre 20 anni fa - che per
l'attuale aumento dei prezzi dei materiali. Negli ambienti
sindacali filtrano poche indiscrezioni, come quella che vorrebbe
in corso una trattativa per la vendita del cantiere ad una nota
azienda di costruzioni friulana, che dovrebbe subentrare nelle
quote che Condotte ha nel Consorzio Concorsu (il 99%), che è
quello che materialmente sta costruendo il Policlinico. Quel che
sembra ormai certo è che il blocco della didattica non sarà
consegnato entro la fine di quest'anno, così come annunciato ad
inizio 2021 dal rettore dell'Università della Campania Luigi
Vanvitelli, committente e proprietaria dell'opera, Gianfranco
Nicoletti, e che per fine 2023 sarà quasi impossibile ultimare
anche il blocco destinato all'assistenza dei malati.
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