Cinquanta ettari di vegetazione
andati in fumo a causa dei fuochi d'artificio utilizzati per un
ricevimento in villa. E' successo il 31 luglio scorso a Napoli e
lo spegnimento del rogo costò l'impiego di decine di persone e
mezzi. Oggi i carabinieri hanno denunciato 2 persone per
concorso in incendio boschivo.
Nove le batterie di fuochi d'artificio che, alle 23.20 di
domenica, hanno illuminato il cielo sopra il cratere degli
Astroni. I razzi partivano dal parcheggio di una villa per
ricevimenti e alcuni di loro sono finiti sugli alberi della
riserva naturale protetta mandando in fiamme 50 ettari tra
macchia mediterranea, vegetazione spontanea e alberi di varie
specie.
I festeggiamenti non solo hanno danneggiato gravemente un
polmone verde tutelato ma sono costati l'utilizzo di cinque
elicotteri, due canadair, 70 autobotti, sette veicoli di
soccorso e l'impiego di 66 uomini tra carabinieri, vigili del
fuoco e dipendenti della Regione Campania. Proprio i militari,
quelli delle stazioni forestali di Napoli e Pozzuoli, grazie
alla visione di immagini di videosorveglianza raccolte in zona e
alle testimonianze, sono riusciti a identificare e denunciare
chi ha avviato quelle batterie.
Si tratta di un 33enne di Pianura, parcheggiatore abusivo
all'esterno della villa e di un 59enne, titolare del locale.
Entrambi risponderanno di concorso in incendio boschivo.
Sequestrate le batterie utilizzate
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