La Corte di Appello di Napoli (V
sezione, presidente Rovida, giudici a latere Gaudino e Diani) a
seguito dell'annullamento della Cassazione del 26 novembre 2019
della sentenza emessa dal gup di Napoli il 2 dicembre 2016 ha
deciso di non doversi procedere - per intervenuta prescrizione -
nei confronti del vigilante Paolo Cammarota in relazione al
reato di incendio contestato per il rogo che ha distrutto la
Città della Scienza di Napoli il 4 marzo 2013.
I giudici hanno però rideterminato la pena in 5 anni e 4 mesi di
reclusione nei confronti dell'imputato in relazione alla
condanna inflitta per il reato di crollo e disastro doloso. La
Fondazione Idis Città della Scienza si è costituita parte civile
al processo attraverso l'avvocato Giuseppe De Angelis.
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