Si allarga l'inchiesta della
Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere su alcuni
presunti casi di malasanità, tra cui quello di Angela Iannotta,
la 28enne che nei mesi scorsi finì in coma ed è ora ricoverata
al secondo Policlinico Universitario di Napoli in attesa di un
intervento di ricostruzione di organi interni.
Le forze dell'ordine hanno infatti compiuto un nuovo
sequestro di cartelle cliniche nella Clinica Villa del Sole di
Caserta, già sotto la lente degli inquirenti per due episodi che
hanno coinvolto il chirurgo bariatrico Stefano Cristiano: oltre
al caso della Iannotta, quello del 69enne Francesco Di Vilio,
morto il primo gennaio al Cardarelli. Entrambi erano stati
operati da Cristiano a Villa del Sole prima di avere problemi
gravi. Anche il nuovo sequestro di documentazione sanitaria, il
quinto in pochi mesi, riguarda una denuncia presentata da un
paziente contro il chirurgo.
Il fascicolo d'inchiesta era stato aperto aperto sulla base
della denuncia per lesioni gravissime presentata al
Commissariato di Marcianise dal marito di Angela Iannotta
(attraverso gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo), che ha
chiesto di verificare eventuali responsabilità del medico, con
studio a Napoli, che aveva operato la donna, la quale voleva
assolutamente dimagrire. Angela, madre di due bambini, subì due
interventi, e al termine del secondo ebbe gravissime
complicazioni: è stata ricoverata all'ospedale di Caserta e poi
trasferita a Napoli. Uscita nei giorni scorsi dal coma, ora è in
attesa di sotoporsi ad ulteriori interventi.
Lo stesso medico è attualmente già sotto processo davanti al
tribunale di Nola per il decesso di un 29enne che, come la
giovane, voleva dimagrire ed era stato operato con by pass
gastrico.
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