(ANSA) - NAPOLI, 13 MAG - "Rivolgiamo un appello al ministro
delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano
Patuanelli affinchè predisponga un provvedimento per il
superamento delle criticità burocratiche che rendono difficile e
lenta la messa a coltura delle terre incolte, definendo
contestualmente una strategia nazionale di tutela delle
biodiversità, con la produzione di una carta della naturalità
dei territori e con la promozione di strategie di tutela
personalizzate alle specificità locali". Così Carmine Nardone,
presidente di Futuidea (associazione di Benevento che si occupa
della diffusione e della promozione dell'innovazione utile e
sostenibile).
"Rivolgiamo anche un appello ai sindaci - aggiunge Nardone -
per attivare il monitoraggio, a mezzo satellite, delle terre
incolte o sottoutilizzate visto che in Italia ci sono circa tre
milioni e mezzo di ettari di terre incolte di proprietà pubblica
e in parte di proprietari 'assenteisti'. In UE le aziende con
più di 100 ettari sono il 3 per cento ma occupano il 52,7 della
Sau (Superficie agraria utilizzata)". Per Nardone è necessario
dare "meno fondi pubblici alle rendite agrarie e più
investimenti per i bio-territori intelligenti".
Il presidente di Futuridea evidenzia che "secondo le proposte
della nuova PAC, la Politica Agricola Comune che entrerà in
vigore il prossimo gennaio 2023, in base ai piani nazionali in
questo momento in fase di negoziazione, le aziende agricole di
dimensioni superiori a 10 ettari dovrebbero lasciare almeno il
4% dei loro terreni incolti e restituirli alla natura.
L'incolto, però, come unica soluzione per tutelare la
biodiversità non è sufficiente. L'auspicio è di avere meno terre
incolte, ma anche una contestuale strategia personalizzata
alla tutela della biodiversità dell'intero sistema agricolo".
(ANSA).
Agricoltura: SoS di Futuridea per sfruttare le terre incolte
Da Nardone appello al ministro, superare burocrazia
