(ANSA) - NAPOLI, 04 MAG - "L'intervento del Presidente del
Consiglio è stato grave perché ha detto che tutto il governo è
contro il Superbonus, e perché ha lasciato intendere che sono le
imprese responsabili della lievitazione di tre volte i costi. Ma
certe dichiarazioni offendono il comparto edile, ora giudicato
alla stregua dell'ultimo truffatore". Difende a spada tratta le
imprese edili il presidente di Cna Costruzioni Campania,
Sabatino Nocerino, che già alcune settimane fa era intervenuto
sulle criticità che le imprese edili trovano nelle procedure
relative ai lavori fatti con il superbonus, come la cessione del
credito a banche e Poste, parlando di almeno l'80% delle aziende
campane a rischio default. Oggi Nocerino, dopo il discorso del
Presidente del Consiglio Draghi, chiede "alle forze politiche di
chiarire cosa voglia dire il 'Noi non siamo d'accordo' detto dal
premier". "Non siamo noi i responsabili dell'aumento dei costi -
spiega Nocerino - in quanto i costi derivano dall'applicazione
di listini normati dallo stato, i cosiddetti Listini Pubblici;
inoltre le parcelle sono applicate in base a tariffe nazionali
normate dagli ordini. Dunque l'aumento dei prezzi è a carico
delle imprese che li subiscono, dovendosi adeguare a massimali
prestabiliti dallo stato. La filiera si è trovata a lavorare con
una paurosa incertezza del realizzo data la ormai annosa
questione crediti. Ma va detto - aggiunge Nocerino - che il 110
ha anche fatto emergere un enorme base imponibile generando
altresì un indotto che non si era mai visto dalla seconda guerra
mondiale. Come categoria stigmatizziamo le dichiarazioni di
Draghi, ma siamo sempre e comunque pronti a sederci per
condividere un piano pluriennale delle agevolazioni edili con
regole certe e durature e la possibilità di un mercato del
credito con molti meno vincoli" conclude il presidente di Cna
Costruzioni Campania. (ANSA).
Superbonus: Cna Campania,gravi parole Draghi,aziende vittime
'Certe dichiarazioni offendono il comparto edile'
