(ANSA) - NAPOLI, 02 MAG - "Avevamo stabilito di attaccare
dalle fogne, proprio come nel film di Dino Risi con Nino
Manfredi, Operazione San Gennaro. Era la nostra tecnica
vincente: sapevamo che camere blindate e casseforti aggredite
frontalmente cedono quasi mai. Puoi usare chili e chili di
tritolo, ma restano intatte. Se, invece, le tagli da sotto con
la fiamma ossidrica si aprono facilmente, proprio come una
scatoletta di tonno. Questo succede perché i progettisti pensano
anzitutto a rafforzare le pareti e la porta d'accesso di un
caveau, quasi mai il pavimento. Abbiamo fatto rapine memorabili
utilizzando questa strategia, ed eravamo sicuri di poterla
applicare senza alcun rischio anche nella Cappella del tesoro di
San Gennaro". C'è il racconto inedito del tentato furto del
tesoro di San Gennaro, a Napoli, nella seconda metà degli anni
Settanta, nelle dichiarazioni di Luigi Giuliano, l'ex boss dei
boss della camorra di Forcella. A ospitarle una collana di sei
volumi, scritti insieme al giornalista Simone Di Meo, intitolata
'Nuova famiglia - la vera storia: Combattere o morire'.
"L'unica difficoltà - aggiunge nella ricostruzione - era solo
quella di trovare una strada, nel sottosuolo, che ci consentisse
di andare a colpo sicuro e di sbucare nel punto giusto. A questo
pensò la nostra «talpa», un impiegato del servizio fognario che
aveva l'ufficio in una sede distaccata del Comune di Napoli, in
via Foria. Ci recuperò piantine e planimetrie della zona grazie
alle quali, nel giro di qualche settimana, riuscimmo a trovare
una strada percorribile e «garantita» per arrivare al cospetto
del Santo".
Il colpo non si fece più perchè Giuliano si oppose e decise di
mettere "sotto la sua protezione" il tesoro impedendo il furto.
Il primo testo, edito da Stylo24 Edizioni, è disponibile
esclusivamente su Amazon e racconta la nascita del conflitto
contro Raffaele Cutolo e Michele Zaza con retroscena e
ricostruzioni inedite. (ANSA).
'Volevamo rubare il tesoro di S.Gennaro',parla boss Giuliano
Il racconto in 'Nuova famiglia', scritto con Simone Di Meo
