Era finito in carcere ad inizio
aprile per condotte di stalking commesse nei confronti dei
vicini, ma è stato scarcerato per ritardi nella trasmissione del
suo fascicolo dall'ufficio giudiziario di Napoli Nord, ormai
sempre più oberato di lavoro, al Riesame di Napoli. La vicenda
riguarda il 60enne di Caivano (Napoli) Giuseppe Angelino,
arrestato dai carabinieri per ripetuti comportamenti violenti
nei confronti dei titolari di un'enoteca, suoi vicini;
all'anziano davano fastidio i rumori provenienti dal locale,
così - è emerso dalle indagini dei carabinieri - l'uomo più
volte ha aggredito con bastoni, calci e pugni il titolare,
prendendosela anche con la moglie, apostrofata con epiteti
offensivi e volgari, facendo scenate e gridando nel locale
davanti ai clienti Le vittime hanno denunciato e il 60enne è
finito al carcere napoletano di Poggioreale il 2 aprile scorso
su ordine del Gip di Napoli Nord, cui si era rivolta la Procura.
I legali del 60enne, Gennaro Caracciolo e Nicola Savino Vista,
hanno inoltrato nei dieci giorni prescritti istanza al Riesame
di Napoli, che a sua volta ha chiesto al tribunale di Napoli
Nord, che ha sede ad Aversa (Caserta), di inviargli il fascicolo
relativo ad Angelino; l'invio sarebbe dovuto avvenire entro
altri cinque giorni ma ciò non è avvenuto, nonostante l'ufficio
aversano, come messo nero su bianco dai giudici del Riesame di
Napoli nell'ordinanza di scarcerazione, fosse stato più volte
sollecitato. Alla fine i giudici partenopei non sono entrati nel
merito della vicenda ma hanno preso atto della scadenza dei
termini pronunciando per la nullità dell'ordinanza cautelare e
liberando Angelino.
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