(ANSA) - POSITANO, 19 APR - È polemica a Positano, una delle
perle della Costiera Amalfitana, per i disagi lamentati dai
tanti turisti che hanno preso d'assalto il comune campano nel
weekend di Pasqua. Alcuni gruppi hanno denunciato, infatti, di
essere stati fatti scendere da taxi e pulmini e di dover
raggiungere a piedi, con tanto di bagagli al seguito, i
rispettivi hotel a causa del mancato pagamento di una tassa di 5
euro che i professionisti del trasporto pubblico devono al
comune di Positano per transitare sulla Statale 163. Pagamento
che si effettua tramite un portale che - è la difesa opposta dai
tassisti - spesso non funzionerebbe.
Almeno due i casi venuti a galla - ma non sarebbero gli unici
-. Prima un taxi proveniente da Roma, poi un mezzo con autista
Ncc (noleggio con conducente) con altri turisti stranieri. Tutti
fermati dalla Polizia Municipale di Positano lungo la Statale
163 perché chi li accompagnava non aveva assolto il pagamento
online della somma di 5€. Increduli, ai turisti appiedati non è
rimasto altro da fare che raggiungere con le proprie gambe i
rispettivi hotel. Inutile accampare il malfunzionamento del
portale.
Gennaro Lametta, coordinatore regionale per Federnoleggio e
Confcommercio ha chiesto ufficialmente un incontro con il
sindaco della città, Giuseppe Guida, per approfondire la
vicenda.
"Una cittadina turistica come Positano, nota in tutto il
mondo - osserva - non può consentire che dei passeggeri siano
lasciati lungo la Statale 163. Oltretutto questa tassa di 5 euro
viene applicata solo ai professionisti del trasporto, mentre le
red car senza autista transitano regolarmente senza essere né
fermate né tassate. Si vuole colpire una categoria di
lavoratori? Non capisco a chi giovi questa soluzione, se non a
collezionare figuracce internazionali". (ANSA).
A Positano taxi e Ncc non pagano tassa, turisti appiedati
5 euro per accedere in paese. La difesa: "Portale non funziona"
