(ANSA) - ROMA, 10 APR - 'La scorta potrebbe destabilizzare i
vicini': con questa motivazione la giornalista anticamorra
Marilena Natale si è vista rifiutare l'affitto di una casa per
le vacanze a Formia, località sul mare in provincia di Latina. A
raccontarlo è stata la stessa cronista campana, da anni sotto
scorta, in un post sui social. Lo sfogo, dalla pagina dalla
quale rilancia le sue denunce, ha ricevuto decine di attestati
di solidarietà, molti proprio dalla cittadina laziale. "Sentirsi
mortificati, per aver fatto il proprio dovere", esordisce la
giornalista, minacciata dal clan dei Casalesi e sotto tutela dal
2017: "Questo mi è accaduto oggi. Sono giorni che contatto
persone, a Formia per una locazione. Impresa ardua credetemi.
Ma, mai mi sarei immaginata di ricevere un rifiuto perché sono
sotto scorta". Racconta di aver parlato con un possibile
affittuario, e "alla fine quando stiamo per chiudere, gli dico
che sono una giornalista e che vivo sotto scorta. Senza nemmeno
pensarci due volte, il signore mi risponde, mi spiace ma: 'non
posso affittare la casa, sa i carabinieri possono destabilizzare
gli altri ospiti che si possono impressionare'. Sconcertata ho
chiuso la conversazione". La giornalista denuncia: "Morale della
favola a Formia sono ben accetti i Bardellino, Giuliano, gli
Esposito, i Bidognetti, i Mallardo ma non Marilena Natale:
tirate voi le somme!".
A rilanciare la denuncia sono stati la Federazione nazionale
della Stampa, il sindacato dei giornalisti, e Articolo 21. Alla
cronista ed attivista in difesa della Terra dei fuochi sono
arrivate manifestazioni di solidarietà da parte di colleghi, ma
anche dei cittadini di Formia: c'è chi parla di uno spiacevole
caso isolato, chi denuncia la presenza di persone vicinie ai
clan. E' "come se rischiare la vita ogni giorno per denunciare
il malaffare fosse una colpa", scrive il presidente del
Sindacato unitario dei giornalisti Campania, Claudio Silvestri.
"Siamo certi - dice il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti
- che la Formia della società civile vorrà reagire a questa
denuncia. Le case vanno rifiutate ai camorristi, non a chi è
costretto a vivere 'sotto scorta'. Diamo voce a questo appello
di Marilena Natale e poniamo fine a questa vergogna". (ANSA).
'Non mi affittano casa', denuncia cronista sotto scorta
'Ma a Formia boss bene accetti'. Fnsi, 'mettere fine a vergogna'
