(ANSA) - TORINO, 07 APR - L'atmosfera di Pompei, una delle
città storiche più note al mondo, si intreccia con quella di
Torino, particolarmente legata alla cultura architettonica
romana, in una grande mostra. Frutto del lavoro tra le equipe
dei ricercatori del museo torinese e del Parco Archeologico di
Pompei, apre l'8 aprile a Palazzo Madama 'Invito a Pompei', "che
riapre l'era delle grandi esposizioni - sottolinea il sindaco
Stefano Lo Russo - e segna la linea del nostro agire futuro, che
vede nella cultura uno dei nostri assi principali".
Fino al 29 agosto la maestosa Sala del Senato, dove si è
fatta l'Italia, ospita 120 opere, tra arredi, statue, gioielli,
bronzi, vetri, decorazioni, delle case più lussuose della Pompei
del I secolo d. C. Apre la mostra la Domus romana, affiancata
dal plastico di fine '800 della Casa del Poeta Tragico, una di
quelle che più hanno stimolato l'immaginario di viaggiatori e
artisti del Grand Tour, protagonista del romanzo 'Gli ultimi
giorni di Pompei' di Eward Bulwer-Lytton a cui si ispira l'opera
di Federico Maldarelli 'Ione e Nadia', custodita alla Gam di
Torino, che chiude la mostra.
"Una mostra identitaria della cultura storica del nostro
Paese realizzata grazie al ministro Franceschini e al direttore
del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel",
sottolineano il presidente di Fondazione Torino Musei, Maurizio
Cibrario, e il direttore di Palazzo Madama, Giovanni C.F. Villa.
"Per noi una grande occasione di scambio culturale e anche un
invito a venire a visitare Pompei", conclude Zuchtriegel.
(ANSA).
Pompei a Torino, si incrocia la storia delle due città
A Palazzo Madama 120 reperti esposti dall'8 aprile al 29 agosto
