(ANSA) - NAPOLI, 20 MAR - "In queste settimane stiamo
registrando una ripresa della circolazione del virus, abbiamo un
sensibile aumento dei casi positivi ma ci preoccupa quella fetta
di popolazione che non ha ancora completato il ciclo vaccinale o
che addirittura non ha fatto neanche la prima dose". Con queste
parole Ciro Verdoliva, direttore generale dell'ASL Napoli 1
Centro, rinnova un deciso appello alla vaccinazione. L'ASL
Napoli 1 Centro, aggiunge Verdoliva, "con le sue donne e i suoi
uomini, prosegue in un lavoro che punta a dare attuazione alle
linee guida dettate dal presidente Vincenzo De Luca per
consolidare la capacità di somministrazione in termini di dosi
giornaliere".
Di settimana in settimana, la direzione generale dell'ASL
Napoli 1 Centro sta provvedendo inoltre a rimodulare l'offerta,
in termini di giornate ed orari, dei principali centri vaccinali
così da venire incontro alle esigenze dei cittadini. Resta
invariato l'invito a non recarsi solo presso i grandi hub
vaccinali bensì di sfruttare in pieno l'offerta garantita ai
cittadini che è strutturata attraverso vari centri distribuiti
in modo capillare su tutto il territorio. Si può ricevere il
vaccino presso i distretti sanitari di base, la rete delle
farmacie e dai medici di medicina generale nonché presso i
pediatri di libera scelta e presso gli Istituti scolastici che
aderiscono alla campagna vaccinale.
L'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e
provincia e l'ASL Napoli 1 Centro, in collaborazione tra loro, e
grazie alla disponibilità offerta da numerosi medici volontari
in pensione, continuano ad assicurare un numero verde a
disposizione della cittadinanza, che fornisce risposte a
possibili quesiti di natura strettamente medico-scientifica
anche per i genitori che si apprestano a decidere di vaccinare i
figli in fascia di età 5 - 11, sulla base delle direttive
fornite dai documenti elaborati dal Ministero della Salute,
dall'Istituto Superiore di Sanità, dall''Aifa e dall'Ema.
(ANSA).
Covid: dg Asl, a Napoli sensibile aumento dei casi positivi
'Preoccupa chi non completato ciclo o non ha fatto prima dose'
