Bisogna aver consapevolezza del
pericolo che i fondi del PNRR possano suscitare gli appetiti
delle organizzazioni criminali. Ne è convinto Maurizio Landini
che, a margine del dialogo con don Luigi Ciotti in vista del 21
marzo, giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle
vittime innocenti delle mafie, ha ribadito la necessità di
denunciare le possibili infiltrazioni.
"C'è bisogno - secondo il leader della Cgil - di fare
investimenti per mettere nelle condizioni anche i Comuni e i
territori di poter progettare, di poter utilizzare quei soldi.
Su questo c'è un ritardo. Poi credo che serva una battaglia
trasparente, esplicita che vada in questa direzione. Combattere
la logica degli appalti al massimo ribasso, della
liberalizzazione degli appalti va proprio in questa direzione".
"La condizione per evitare che la malavita organizzata possa
impossessarsi di queste risorse - ha concluso Landini - passa
attraverso una trasparenza delle operazioni che si fanno.
Occorre fare sistema, lavorare assieme costruendo anche sul
territorio delle cabine di regia, come noi abbiamo chiesto, in
modo che i Comuni, le Regioni coinvolgano le parti sociali e sia
trasparente un processo di investimento e di utilizzo di queste
risorse".
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