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Clemente (Cnr),rigenerazione urbano-portuale per lo sviluppo

Clemente (Cnr),rigenerazione urbano-portuale per lo sviluppo

'Situazione sociale porti si caratterizza per tensione alta'

NAPOLI, 10 marzo 2022, 11:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Favorire un approccio orientato alla comprensione della complessità dei fenomeni che caratterizzano i sistemi portuali italiani e promuovere un dialogo costante e strutturato tra mondo della ricerca, istituzioni, imprese e cittadini, rappresenta il primo passo per identificare strategie per uno sviluppo sostenibile, condiviso e integrato dell'ecosistema porto-città. L'attivazione di processi collaborativi di rigenerazione urbano-portuale è necessaria sia per lo sviluppo economico e sociale, sia per la valorizzazione del patrimonio culturale e identitario delle nostre città portuali." Lo ha detto Massimo Clemente, direttore del Cnr Iriss e del Comitato Scientifico di RETE, presentando il webinar "Le sfide geoeconomiche, sociali e giuridiche delle città porto" che si terrà online il prossimo 14 marzo, dalle 15 alle 17.
    "La situazione sociale nei porti si caratterizza oggi per un livello di tensione molto alta - sottolinea Barbara Bonciani, assessora al Porto e Integrazione Porto-Città del Comune di Livorno e membro del Comitato Scientifico di RETE - dovuta a diversi fattori, fra cui, in primis, l'incertezza generata dalle dinamiche globali del trasporto marittimo e gli effetti provocati dalla pandemia sanitaria da Covid 19 che incidono, sia sul buon andamento delle imprese portuali e logistiche, sia sul lavoro. Inoltre, rimangono da sciogliere alcuni punti nodali, fra cui gli effetti dei fenomeni di concentrazione orizzontale e verticale degli operatori sull'organizzazione e la qualità del lavoro, oltre che l'impatto dei processi di automazione sul lavoro portuale e sulla logistica integrata, sia in termini di organizzazione del lavoro, sia per quanto attiene alla qualificazione e riqualificazione dei lavoratori. Questi aspetti devono essere approfonditi in modo adeguato e con una prospettiva nazionale. In questo contesto - ha concluso Bonciani -, la più ampia disponibilità dei dati quantitativi e qualitativi, necessari a identificare in modo preciso la situazione attuale, risulta di grande rilevanza strategica".Gli effetti economici e sociali della pandemia hanno messo in evidenza le fragilità e volatilità del sistema logistico e portuale a livello globale: ingolfamento dei porti, costo dei noli marittimi in alcuni casi triplicato, contrazione dei traffici con diminuzione in doppia cifra. Durante i primi 9 mesi del 2021 inizia la risalita dei porti italiani, +10%, pari a oltre 345 milioni di tonnellate. Dati positivi - ha aggiunto Clemente - si registrano anche per gli investimenti in sostenibilità: a livello globale il 34% dell’orderbook si riferisce a navi che adottano carburanti e propulsori alternativi (Fonte: SRM, 2022). La crisi geopolitica globale con l’attacco militare della Russia all’Ucraina rischia di determinare una battuta d’arresto per la ripresa del sistema, caratterizzato di per sé da una forte complessità, emersa negli ultimi due anni in forma ancora più accentuata in ambito macroeconomico, sociale e giuridico-amministrativo, tra loro strettamente interconnessi. Da qui la necessità di un approfondimento scientifico per indagare le problematiche di tale sistema - allarme sociale, pandemia, dinamiche globali, governance futura - e focalizzare le possibili soluzioni. Il ciclo di seminari è organizzato da RETE, Associazione internazionale per la collaborazione tra Porti e Città, con l’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr Iriss) e il Comune di Livorno. Quattro incontri che si svolgeranno, online e in presenza, tra marzo e giugno, con l’obiettivo di offrire diverse chiavi di lettura della complessità dell’ecosistema porto-città e, in particolare, delle sfide che le città portuali sono chiamate ad affrontare nel contesto post covid. Il primo incontro del 14 marzo, trasmesso in streaming sul canale YouTube di RETE (https://bit.ly/3txPKTC), sarà moderato da Massimo Clemente e Barbara Bonciani. Al webinar interverranno Olimpia Ferrara (responsabile dell’ufficio maritime SRM - Gruppo Intesa Sanpaolo), Ivano Russo (direttore generale della Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, Mario Sommariva (presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale), Stefano Soriani (professore ordinario di geografia economico-politica presso l’Università Ca' Foscari di Venezia e membro della Società Geografica Italiana). Tra i temi della discussione, quello dei conflitti spaziali, sociali e ambientali che tuttora caratterizzano i porti ed in particolare le aree di interazione fra porto e città dove diversi sono gli enti che hanno un ruolo decisivo per la loro riorganizzazione funzionale (Regione, Comuni, Autorità di Sistema Portuale, ecc.). Oggi la portualità italiana si trova di fronte a questioni di tipo giuridico/legislativo rilevanti capaci di incidere anche sulla governance futura del sistema porto-città, tenendo conto che ogni finanziamento erogato alle Autorità di Sistema Portuali rischia di essere considerato aiuto di Stato. Il secondo seminario si svolgerà il 20 aprile a Napoli presso la sede del Cnr Iriss con un approfondimento sugli scenari geoeconomici globali e le dinamiche locali. Seguirà il 12 maggio presso il Comune di Livorno un terzo incontro dedicato al tema del lavoro portuale e disagio sociale dopo la crisi globale. Il quarto e ultimo appuntamento, a Roma il 6 giugno, sarà l’occasione per discutere sulla natura giuridica del ‘governo’ portuale.
   
   

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