(ANSA) - NAPOLI, 21 FEB - Riflessione sul mondo del teatro
come metafora della vita, 'Dolore sotto chiave/Sik Sik
l'artefice magico', due gioielli della tradizione eduardiana,
saranno in scena, giovedì 24 febbraio 2022 alle ore 21.00
(repliche fino a domenica 27) al Teatro Nuovo di Napoli per la
regia di Carlo Cecchi, anche interprete assieme ad Angelica
Ippolito, Vincenzo Ferrera, Dario Iubatti, Remo Stella, Marco
Trotta. Presentato da Marche Teatro, Teatro di Roma-Teatro
Nazionale ed Elledieffe, il lavoro di Cecchi mette in scena due
storie scritte a molti anni di distanza l'una dall'altra, che si
legano fluide come due atti di un unico spettacolo.
'Dolore sotto' chiave è un gioco beffardo sul senso della morte.
Nasce come radiodramma nel 1958, con Eduardo e Titina. Viene
rappresentato a teatro due volte, con Regina Bianchi e Franco
Parenti nel 1964 per la riapertura del Teatro San Ferdinando di
Napoli, e nel 1980 con Luca De Filippo e Angelica Ippolito.
Sik Sik l'artefice magico, atto unico scritto nel 1929 "Come in
un film di Chaplin - racconta Cecchi - è un testo immediato,
comprensibile da chiunque e nello stesso tempo raffinatissimo.
L'uso che Eduardo fa del napoletano e il rapporto tra il
napoletano e l'italiano trova qui l'equilibrio di una forma
perfetta, quella, appunto, di un capolavoro". Sik -Sik è un
illusionista maldestro e squattrinato che si esibisce in teatri
d'infimo ordine insieme con la moglie Giorgetta e Nicola, i suoi
numeri di prestigio finiranno in un disastro. (ANSA).
Taetro: Nuovo, Carlo Cecchi in due atti di Eduardo
'Dolore sotto chiave/Sik Sik l'artefice magico' dal 24 febbraio
