L'Ambasciata di Tunisia in Italia e
la Regione Campania hanno raggiunto un'intesa per il rimpatrio
imminente dei rifiuti di provenienza italiana, attualmente
stoccati presso il porto tunisino di Sousse.
L'accordo, si legge in una nota dell'ambasciata, è stato
raggiunto nel corso di un incontro avvenuto in questi giorni a
Napoli tra il presidente della Regione Campania, Vincenzo De
Luca, e l'Ambasciatore di Tunisia in Italia, Moez Sinaoui, e
prevede l'impegno della Regione a farsi carico del
trasferimento, a breve, in Campania dei container di rifiuti
stoccati nel porto di Sousse da circa un anno e mezzo. Al
termine dell'incontro, l'Ambasciatore Sinaoui ha ringraziato il
presidente De Luca "per la collaborazione e per la volontà
dimostrata nel chiudere definitivamente il dossier nel più breve
tempo possibile, e ciò nello spirito di amicizia e di
cooperazione che contraddistingue le relazioni tra i rispettivi
Paesi". Il presidente della Regione Campania ha ribadito
"l'impegno della Regione a far rientrare in Italia i rifiuti, a
conferma dei profondi legami esistenti tra la Tunisia e l'Italia
e, in particolare, con la Regione Campania".
"Il caso, che oltre che giudiziario è diventato una questione
politica e di opinione pubblica in Tunisia, vede coinvolte
l'azienda campana Sviluppo Risorse Ambientali (SRA) e la società
privata tunisina Soreplast e ha portato - tra maggio e luglio
2020 - all'esportazione illegale verso la Tunisia di 282
container contenenti 7.900 tonnellate di rifiuti urbani
indifferenziati raccolti in Italia, in violazione della
normativa internazionale - ricorda l'ambasciata di Tunisia in
Italia - Di questi, 212 sono stoccati al porto di Sousse, mentre
altri 70 erano stati depositati nell'impianto della Soreplast di
Moureddine (Sousse), andato a fuoco il 29 dicembre scorso,
mandando in fumo circa 1.900 tonnellate di rifiuti. Sul piano
giudiziario sono in corso due indagini, della magistratura
tunisina e di quella italiana, per accertare le responsabilità
nella falsificazione dei documenti su cui sono state rilasciate
le relative autorizzazioni transfrontaliere.
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