''Vorrei tornare in Ucraina il
prima possibile per portare avanti la mia battaglia contro
l'oppressione di Putin''. Commosso per la mobilitazione scattata
sul web in suo favore, Yevhen Lavrenchuk, il regista ucraino di
41 anni che riconduce i suoi problemi con la giustizia al
dissenso nei confronti di Putin, incontra in carcere a
Poggioreale il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco
Emilio Borrelli - come riferisce la Repubblica - che ne riporta
il suo pensiero. L'uomo è stato arrestato lo scorso 17 dicembre
a Napoli sulla base di un ordine di esecuzione della
magistratura russa estesa in ambito internazionale. E' accusato
di appropriazione indebita. Oltre 1200 membri di un gruppo
appositamente creato su Facebook ne chiedono la liberazione.
L'accusa sarebbe un pretesto e rientrerebbe nel capitolo della
tensione internazionale tra Russia e Ucraina. Lo stesso
Lavrenchuk il 20 dicembre scorso, davanti alla Corte di Appello
di Napoli, ha denunciato: "per il mio dissenso sulla invasione
della Crimea ho già subito un'aggressione avvenuta mentre mi
trovavo a Odessa".
Il suo caso è al centro dell'attenzione della Corte di Appello
di Napoli e della Procura generale.
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