"In Campania - in particolare a
Napoli, Salerno e Benevento - alle ultime Amministrative ci sono
state liste liberali, centriste e riformiste. Ora hanno deciso
di mettersi insieme per un partito regionale, che ha una
fiammella da alimentare e una strada da seguire". A presentare
così "Popolari Riformisti Liberali", il nuovo partito di
ispirazione regionale battezzato oggi a Napoli, è Paolo Cirino
Pomicino, un big della Prima Repubblica. Pomicino dice che non
sarà iscritto alla nuova formazione di cui invece fanno parte
altri nomi noti della Prima e della Seconda Repubblica, come
l'irpino ex Dc e Forza Italia Giuseppe Gargani e la beneventana
ex Udc e Ncd Erminia Mazzoni. Con loro anche l'ex consigliere
comunale di Napoli, ed ex Forza Italia, Stanislao Lanzotti, e
altri amministratori comunali campani. In attesa dell'assemblea
costituente in programma a gennaio chiaro l'obiettivo comune:
"Tornare a fare politica con la P maiuscola e dare un valore
all'impegno".
"Ho seguito il loro percorso - spiega all'Ansa Pomicino -
partito dopo le ultime elezioni Comunali a Benevento, Salerno e
Napoli, dove si sono presentate liste civiche, autonomamente
popolari e moderati, che hanno ottenuto un buon successo, con
due consiglieri eletti a Napoli e due a Salerno. Sono stati
improvvisamente punti di riferimento di queste iniziative, anche
alla luce del fatto che non ci sono partiti italiani che
indicano identità culturali". Da Pomicino anche una frecciata
ai piccoli partiti che occupano la galassia del Centro: "Ci sono
nomi divertenti come Cambiamo, Noi Italia, Italia Viva, Azione,
mentre se guardiamo le elezioni tedesche lì si confrontano i
socialisti, i popolari, i verdi e i liberali dell'Fdp. Famiglie
politiche vere, che governano lì ma anche in Spagna, in
Portogallo e in Austria". La strada verso il Centro parte dalla
Campania ma guarda anche al percorso seguito da Matteo Renzi e
Carlo Calenda: "Due che vivono un dramma vero - punzecchia
Pomicino - perché non si mettono d'accordo avendo partiti
personali".
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