Mobilitazione in corso degli
studenti dello storico Liceo Scientifico "Armando Diaz" di
Caserta. In circa mille - prime classi comprese - questa mattina
hanno deciso di occupare l'Istituto, ammassandosi nella palestra
e impedendo in pratica ai docenti di entrare; sul posto sono
intervenuti i poliziotti della Digos della Questura di Caserta
per cercare di mediare; il dirigente scolastico incontrerà i
rappresentanti di classe anche se per ora l'agitazione resta. La
mobilitazione è scattata in risposta all'incontro avuto dai
rappresentanti degli studenti mercoledì 7 dicembre con il
presidente della Provincia di Caserta - ente proprietario degli
istituti superiori - Giorgio Magliocca, e relativo alle
criticità strutturali dell'edificio che ospita lo Scientifico
Diaz da decenni in via Ferrara, pieno centro del capoluogo; gli
studenti hanno lamentato soprattutto il problema delle
infiltrazioni d'acqua ogni volta che piove, e che causa la
formazione di pozzanghere nei corridoi della scuola. Magliocca
ha detto a chiare lettere agli studenti che sono esigui i fondi
per risolvere tale problematica. "Dall'incontro con Magliocca -
si legge in un comunicato degli studenti - è venuta fuori la
triste realtà della nostra situazione quotidiana : una scuola
che vanta un edificio decadente che è stato considerato
burocraticamente formalmente agibile per evitare che qualche
ingegnere "di professione" svolgesse il suo lavoro in modo
proprio, non può chiamarsi tale. Una scuola che deve prendere
una fonte non specificata di denaro dalla commissione speciale
per le liquidazioni non è una scuola.
Una scuola che si regge sull'autorità legalizzata della
dirigenza non è una scuola. Una scuola che regala il contentino
di una pausa didattica fittizia senza garantire vere attività
alternative all'insegnamento non è una scuola. Una scuola che
insegna a fare la scelta più utile e non quella più giusta non è
una scuola. Gli studenti non ci stanno a tutto ciò. È ora
necessaria una protesta che faccia sentire la voce degli
studenti" conclude la nota.
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