Operazione dei Carabinieri Cites di
Napoli, 11 bracconieri denunciati, diversi i sequestri nell'area
compresa tra le province di Napoli e Caserta che a causa della
presenza di diverse zone umide sono interessate da importanti
rotte migratorie di avifauna che determinano imponenti
concentrazioni di uccelli.
I militari del Nucleo Carabinieri CITES di Napoli e della
Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati a Danno degli Animali
(S.O.A.R.D.A.), in collaborazione con le Guardie Particolari
Giurate Volontarie Zoofile del WWF e L.I.P.U., hanno effettuato
una campagna di controllo volto a reprimere il bracconaggio.
Gli accertamenti dei Carabinieri hanno evidenziato una
considerevole attività venatoria effettuata spesso avvenuta con
mezzi non consentiti come torce alogene e richiami acustici.
Sono stati uccisi volatili altamente protetti da direttive
comunitarie violando così la normativa nazionale.
L'operazione, durata più giorni, si è conclusa con il
deferimento alle competenti Procure della Repubblica di 11
persone ed al sequestro di 9 fucili, 100 cartucce, 6 richiami
acustici, 1 rete per uccellaggione, 2 batterie e 2 esemplari
abbattuti appartenenti alla specie denominata Piviere dorato.
Durante le operazioni, i militari Cites hanno perquisito
l'abitazione di un uomo dove hanno rinvenuto e sequestrato 49
esemplari di Cardellini, 2 esemplari di Lucherino e 2 tartarughe
appartenenti alla specie Testudo hermanni, specie tutelata da
Convenzione internazionale (C.I.T.E.S.) e da Regolamento
Comunitario, in quanto considerata a rischio di estinzione.
L'uomo è stato denunciato
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