E' ispirato al mito di Partenope
l'albero di Natale "IN-CANTO" realizzato dallo scultore Lello
Esposito che, dopo un anno di stop determinato dalla pandemia,
rinnova la tradizione dell'istallazione artistica natalizia
ospitata nella hall dell'Hotel Mediterraneo di Napoli.
La scultura argentea, con la coda di pesce trasformata in un
corno portafortuna, è' ospitata in una gabbia metallica a forma
di cono che ricorda l' albero di Natale ma anche un vulcano come
quello in cui, secondo la leggenda, fu trasformato dal geloso
Zeus il centauro Vesuvio di cui la sirena Partenope era
perdutamente innamorata.
"Per questo amore - spiega Esposito rifacendosi al mito -
Partenope si lasciò morire ed il suo corpo fu trascinato dal
mare ai piedi del Vesuvio; lì si dissolse, prendendo la forma
della città di Napoli". In cima al cono una grande stella a
cinque punte mentre alla base dell'albero vi è un luminoso
'mare' di pietre laviche azzurre.
"Una luce simbolica di augurio e di speranza per una possibile
e necessaria rinascita dopo il lungo periodo di buio imposto
dalla pandemia Covid-19, un evento globale di grande difficoltà
che ha costretto tutti noi, ad adattarci ad un nuovo modo
d'intendere e di pensare alla vita la stessa, capacità di
mutamento che esprime formalmente anche la mia Sirena: il suo
busto è un omaggio alle antiche statue greche che, private di
gambe e braccia, concentravano nel volto la loro carica
espressiva e comunicativa. Il suo volto, la sua testa, sono
invece omaggio alla scultura di epoca classica 'a Capa 'e
Napule' ".
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