E' stata vandalizzata la targa
apposta fuori al Comune di Caserta, il 27 gennaio scorso, in
occasione della Giornata della Memoria per le vittime
omosessuali del nazifascismo, dall'associazione Rain Arcigay
Caserta insieme al sindaco di Caserta Carlo Marino. Ignoti
hanno, infatti, ricoperto la targa con vernice nera, in modo da
rendere quasi del tutto illeggibile la scritta che ricorda le
vittime.
"Questo atto ci lascia increduli ed è il più grave tra quelli
subìti in questi mesi - dice Bernardo Diana, presidente di Rain
Arcigay Caserta - dopo le svastiche sulle panchine arcobaleno di
Aversa e altri danneggiamenti. Ricordo che la nostra bandiera
arcobaleno posta fuori alla sede di via Verdi a Caserta viene
puntualmente rubata; ogni volta la rimettiamo ma al massimo dopo
72 ore ce la fanno sparire, eppure accanto vi sono altre
bandiere, come quella della Cgil, che però non vengono toccate".
"Dopo che il Ddl Zan è naufragato - prosegue Diana - ci sentiamo
ancora più soli e abbiamo paura. Oggi toccano i beni, ma domani
potrebbero toccare le persone. Per questo organizzeremo
iniziative per uscire fuori da questo isolamento. Sarebbe bello
che tutta la cittadinanza casertana esponesse bandiere
arcobaleno alle finestre e ai balconi dei palazzi, dove nessuno
potrebbe toccarle". Sulla targa c'era scritto "in memoria delle
vittime Lgbt della persecuzione nazifascista perché quanto
accaduto non possa più ripetersi e il Mondo veda tutti gli
esseri umani liberi di essere e di amare".
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