Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Violenze in carcere: pm chiedono carcere per comandante

Violenze in carcere

Violenze in carcere: pm chiedono carcere per comandante

E anche per altri indagati per la morte di un detenuto algerino

NAPOLI, 15 novembre 2021, 13:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Tribunale del Riesame di Napoli, in base all'istanza di appello presentata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere avversa alle decisioni adottate dal gip Sergio Enea nell'ambito del procedimento giudiziario sulle violenze commesse dagli agenti della Penitenziaria ai danni di detenuti al carcere sammaritano, il 6 aprile del 2020, rischiano il carcere, in relazione alla morte di un detenuto algerino, gli indagati tuttora ai domiciliari: Pasquale Colucci, comandante del gruppo di 'Supporto agli interventi', Anna Rita Costanzo, commissario capo responsabile del reparto Nilo, l'ex comandante della Polizia Penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere Gaetano Manganelli, il sovrintendente Salvatore Mezzarano, da qualche giorno posto ai domiciliari dopo alcuni mesi passati in carcere.
    Tra i 30 indagati per i quali la Procura ha invece chiesto i domiciliari vi è quella dell'ex provveditore regionale alle carceri Antonio Fullone, che a giugno fu colpito dalla misura interdittiva della sospensione dal lavoro per sei mesi per il reato di depistaggio; la Procura ha fatto appello ritenendo che Fullone, contrariamente a quanto disposto dal Gip, fosse colpevole anche del reato di maltrattamenti mediante omissione, ovvero per non aver fatto nulla per impedire le violenze.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza