"Il settore turistico, quale asset
strategico per favorire lo sviluppo e la competitività del
sistema produttivo italiano, che vale complessivamente il 14%
circa del Pil, necessita di riforme strutturali e di sistema,
che coinvolgano ineluttabilmente anche le politiche del lavoro".
Lo ha detto, informa una nota, Gian Piero Gogliettino,
segretario generale dell'Ancal, il sindacato nazionale dei
commercialisti giuslavoristi, in vista del Forum sul lavoro che
si terrà a Ischia (Napoli), venerdì prossimo 24 settembre, con
la partecipazione del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.
"Le significative risorse previste dal Piano nazionale di
ripresa e resilienza rappresentano un'opportunità unica e
centrale per la promozione di un'offerta turistica che si
caratterizzi e sappia coniugare efficacemente sostenibilità
ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi".
"Sono indispensabili - ha continuato Gogliettino - ingenti
investimenti pubblici per una maggiore valorizzazione e
fruibilità del patrimonio turistico, sostegno al credito,
fiscalità di vantaggio, nonché una efficace riorganizzazione
delle politiche attive del lavoro in uno con il potenziamento
della rete degli operatori pubblici e privati del mercato del
lavoro".
Secondo il ministro Garavaglia, evidenzia la nota, "il
mercato del lavoro soffre di un grave problema distonico:
abbiamo una disoccupazione che sfiora il 10% e le aziende,
soprattutto del turismo, che non trovano manodopera. Per queste
ragioni ogni iniziativa volta a rimuovere le barriere che
evitano l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro sono bene
accette. E quella del Fondo nuove competenze va nella giusta
direzione". "Un'attenzione particolare, poi - ha aggiunto il
responsabile del dicastero del Turismo - va prestata alla
formazione. Non credo sia giustificabile che l'Italia abbia un
quinto dei centri di formazione turistica della Spagna".
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