(ANSA) - NAPOLI, 30 AGO - La favola di pace del soldato
Martin e i suoi bambini di guerra arriva a Napoli. "Rivedrò il
Vesuvio come il 21 marzo 1944 , quando sbarcai in Italia.
Quella volta fumava e nella notte vedevamo la lava colare.
Quella immagine insieme a quella delle navi italiane distrutte
nel porto me le porto ancora negli occhi. Furono immagini molto
forti che spaventarono noi soldati. Oggi in pace però tutto ha
un altro sapore". Così il 97 enne Martin Adler, che da lunedì
scorso ha riabbracciato in Italia i tre bambini bolognesi che
salvò e fotografò nel1944 ed ha ritrovato lo scorso Natale
grazie al giornalista e scrittore italiano Matteo Incerti che ha
rilanciato l'appello della figlia Rachelle.
Ora questo viaggio per tre giorni consentirà a Martin di
rivedere Napoli, dove stanziò tre volte tra il 1944 e il 1945.
"Questa volta sarà un viaggio di pace, solidarietà e festa per
suscitare emozioni che facciano sì che le persone possano
volersi bene: ne abbiamo bisogno tutti se pensiamo agli eventi
di questi giorni - spiega Adler- E' tutto così incredibile
quello che sta accadendo ".
Una storia che è anche di solidarietà e che passa dalla
Campania. Una parte dei diritti del libro "I bambini del soldato
Martin" scritto da Matteo Incerti per Corsiero Editore verranno
infatti destinati alla Scuola nel Bosco di Siano (Salerno)".
(ANSA).
Arriva a Napoli la favola di pace del soldato Adler
'La vidi in guerra, ora un viaggio di pace e solidarietà'
