Non ce l'ha fatta Matteo Leone, il
giovane operaio rimasto schiacciato ieri da un carrello
elevatore al porto di Salerno. Nonostante gli sforzi dei medici
dell'ospedale salernitano, il suo cuore ha smesso di battere in
nottata. Il trentenne era molto conosciuto in città, grande
tifoso della Salernitana e portatore di San Matteo e di
Sant'Anna. Due anni fa sembra che avesse anche sconfitto la
leucemia, come riportano alcuni organi di stampa, tanto che sui
social, in occasione dei suoi ultimi compleanni, aveva anche
invitato i suoi amici a donare un piccolo contributo in favore
dell'Ail. Sconcerto e dolore in tutta la comunità, soprattutto
del centro storico dove il giovane era molto noto. Cordoglio
anche da parte del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli il quale
ha espresso "alla famiglia, agli amici ed ai colleghi di lavoro
il cordoglio dell'Amministrazione Comunale per la morte di
Matteo Leone. La tragica fine del giovane lavoratore portuale
addolora tutta la nostra comunità. Ogni morte sul lavoro è
straziante ed inaccettabile. E rende urgente la verifica
dell'accaduto insieme al massimo impegno per la prevenzione e la
sicurezza". Ancora da chiarire le cause che hanno provocato
l'incidente.
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