Una organizzazione di spacciatori
di droga di etnia Sinti è stata smantellato dai Carabinieri, che
hanno arrestato 17 persone, per la metà donne, in diverse
province.
Il traffico di stupefacenti si svolgeva tra le province di
Caserta, Frosinone e Chieti;. Per 14 indagati, il Gip del
tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il carcere,
per tre i domiciliari.
Dalle indagini dei militari della Compagnia di Sessa Aurunca, è
emerso che gli indagati avevano creato numerose piazze di
spaccio nei comuni casertani di Mondragone, Sessa Aurunca e
Pietramelara, a Cassino e a San Salvo (Chieti).
Le piazze di spaccio venivano rifornite grazie all'acquisto
all'ingrosso, da trafficanti italiani e stranieri, di ingenti
quantitativi di cocaina ed eroina.
I carabinieri hanno incontrato difficoltà nelle intercettazioni
telefoniche e ambientali, visto che gli indagati parlavano tra
di loro in dialetto Sinti.
Le indagini, partite nel maggio 2018,hanno documentato oltre 200
episodi di spaccio.Tre spacciatori somo stati arrestati in
flagranza e otto persone denunciate, Sequestrati 30mila euro
in contanti e cinque chili tra cocaina ed eroina.
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