Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid: a Napoli Confesercenti in piazza con quindici croci

Covid

Covid: a Napoli Confesercenti in piazza con quindici croci

Presidente: chiediamo decreto, a rischio chiusura 50mila imprese

NAPOLI, 07 aprile 2021, 14:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Quindici croci di legno in piazza a testimoniare il calvario di altrettante categorie commerciali.
    La rappresentazione è andata in scena a Napoli, ma non c'entrano i riti pasquali. A protestare sono gli aderenti alla Confesercenti di quindici categorie merceologiche (benzinai, ambulanti, orafi e gioiellieri, moda, esercenti pubblici, imprese balneari, guide turistiche e interpreti, case vacanza e ostelli, parrucchieri ed estetiste, federazione turismo, sindacato delle discoteche tra le altre) riunitisi in centinaia in piazza del Plebiscito, sede della Prefettura, per chiedere la riapertura immediata dei loro esercizi. Tra i più arrabbiati gli ambulanti: "Non capiamo la differenza tra chi vende alimenti e chi no - spiega uno di loro mentre gli altri scandiscono lo slogan "lIbertà, libertà" - . Apriamo tutti da domani, senza distinzioni, non ce la facciamo più. Oppure presentiamoci in massa alla Mostra d'Oltremare per fare i vaccini. E se non ci sono non è certo colpa nostra".
    "Sono almeno 50 mila le attività a rischio chiusura e 150 mila gli addetti che potrebbero perdere il posto di lavoro" - spiega il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo - prima di salire con una delegazione che comprende anche i responsabili dei settori Moda, Turismo, Trasporti e Servizi dal Prefetto Valentini.
    "Le croci di oggi - spiega Schiavo ai cronisti - rappresentano il peso che stanno portando le imprese dopo 395 giorni di chiusura a partire dal primo lockdown. Sono il sacrificio di tanti imprenditori, molti dei quali hanno chiuso le loro attività. Sono quindici croci che rappresentano le sofferenze degli imprenditori, il fitto che non riescono a pagare, l'Iva che non riescono a pagare, l'Inps, l'Inail e tante altre tasse. Oggi Confesercenti chiede al Governo con la sua petizione di firme di poter fare un decreto legge per gli imprenditori. Non vogliamo essere accomunati agli altri problemi italiani, sanità o altro, in piazza c'è un'economia oggi, oltre trenta categorie che hanno bisogno di una risposta e la risposta non può che essere un decreto legge a sostegno delle imprese e degli imprenditori".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza